La coppia chiavava, e lei si poneva dietro , vedeva chiaramente il cazzo entrare e uscire , le palle tese dal piacere , un brodo le colava dalla fica, e con un contorsionismo degno di una ginnasta riusciva a leccare il cazzo e le palle , dava piacere, sentiva che l’uomo fremeva, ansimava e di li a poco avrebbe goduto, poi la sua lingua corse sulle cosce del maschio, sentiva il sapore del sudore , un sapore aspro, quasi puzzava ma non se ne ebbe dalle cosce passò al culo dell’uomo, e li lo slinguò a fondo, fino ad arrivare il suo buco, peli, sudore…sapore di merda ma a quel punto era una puttana e si buttò letteralmente sulla rosa scura del maschio cercando di fare entrare la lingua allargandogli leggermente le natiche. Il maschio muggì come un toro e dette un affondo piantandosi nella figa della sua amica schiava fino alle palle. Sentendo quel suono, lei ebbe un sorriso perverso, era capace di far godere un uomo con la lingua senza fargli un pompino. La voglia le cresceva, ora voleva cazzi e sborra da mangiare, eccitazione e quando il maschio si scostò dall’altra femmina con il cazzo semirigido ancora incapucciato, lucido di piacere si buttò come una pantera su quel pezzo di carne semi moscio, gli sfilò il profilattico con le labbra e se lo spremette in bocca per assaporare lo sperma, Chiuse gli occhi come in estasi . La sua mano corse al suo ventre e iniziò a stuzzicarsi li, in ginocchio tra una donna scosciata dalla figa semiaperta e gocciolante e un uomo nudo con il cazzo mezzo floscio che in quel momento la guardava come inebetito. Il piacere e la sua voglia, sapeva che li in quella stanza c’erano altri uomini e di li a poco quei cazzi la sarebbero venuta a ravanarla Fu invitata su un adivano tra due maschi, ormai era nuda, le sue gambe furono fatte poggiare sulle gambe degli uomini in modo da presentarsi oscenamente aperta. Chiamarono l’altra donna, che si mise in ginocchio davanti a lei e iniziò a leccarle la figa con rabbia, la voleva far fremere, a quella donna lei piaceva e ne approfittava spudoratamente. Lei aveva i brividi il piacere correva nel suo corpo e ormai godeva…le sue mani lentamente smanettavano i cazzi dei due uomini, li preparava perché li voleva dentro. Con un piede ad un certo punto spostò l’altra donna spingendola via , facendole pressione sulla spalla , rotolò sul pavimento, lei con uno sforzo si alzò in piedi e chiese agli uomini di chiavarla…allora uno dei due si distese su quel pavimento fatto di listelli di tek dal colore marrone rossastro, l’uomo fu li , con il cazzo svettante, lei ebbe un brivido sapeva che in un attimo se lo sarebbe infilato , ma volle per un momento assaporarlo , voleva gustarsi il piacere….si mise a gambe aperte sopra di lui, che le guardasse la fica , e le sue natiche dal basso, si mostrava senza inibizioni, anzi allargando le gambe scostò le grandi labbra e disse di guardarla….”Guarda il mio buco….guarda i miei buchi……..”” si aprì maggiormente e poi si accucciò lentamente sfiorò quel cazzo tesi e ne strofinò la punta con il suo ventre, leggermente , faceva tutto lei, lui si inarcava cercava di raggiungerla e poi lei si accucciò definitivamente…ora il cazzo le stava entrando, lo sentiva, sentiva che si faceva strada tra le sue ninfe per poi definitivamente entrare in lei …Ora lo gustava e il piacere le saliva ancora di più, aveva l’uomo letteralmente in pugno , il maschi aveva chiuso gli occhi e lei iniziò ad ondulare il ventre prima lentamente poi in maniera sempre più veloce. Ora si impalava, godeva dell’uomo della sua carne lo sentiva dentro di lei in maniera perfetta….si abbassò sul maschio, distendendosi letteralmente ma con quel movimento sapeva di presentare il culo all’altro maschio. Il suo corpo candido solo con una leggerissima abbronzatura che lo rendeva più appetibile , gli anelli spiccavano, il suo simbolo di schiavitù per M……..lei era in trance, di li a poco avrebbe avuto un cazzo che si sarebbe fatto strada nel culo….portò le mani dietro a lei e si aprì maggiormente allargandosi e……sentì l’altra carne, un altro cazzo che si poggiava sulla sua rosetta e che iniziava a forzarla, nuovamente quella sensazione di pienezza, ora si faceva strada nel suo budello spingendo la merda che aveva dentro diu lei più in alto nel suo corpo,,,I due maschi erano divisi solo da una sottile membrana e lei ormai si sentiva piena….Iniziarono a muoversi, prima lentamente poi ci dettero dentro, presero il ritmo, uno entrava e l’altro quello piantato nella fica per la posizione usciva solo di poco ma questo le bastava per amplificare quella sensazione di pienezza e di annullamento che provava…Si dettero così l’abbrivio e la fecero letteralmente volare in un altro mondo, il piacere le venne in maniera fulminante un urlo roco le uscì dalla bocca, un guaito da cagna….la sua voce….”Riempitemi…riempitemi sono una cagna in calore” rese quasi furibondi i due uomini che la fecero saltare come una marionetta appesa ai fili…ormai ogni movimento che faceva le rintronava nel ventre e le aumentava il piacere. L’unguento poi con cui l’avevano massaggiata era una cosa indescrivibile toccata in qualunque punto ne riceveva sensazioni sublimi per il suo corpo….era in un altro mondo e tutti i presenti se ne accorsero e la guardarono con ammirazione…mai una donna, una puttana si era comportata cosi. La guardava anche madame Fong, la sua mano rugosa stringeva il pomolo d’argento del suo bastone da passeggio gustandosi quella scena. Poi si girò e …..c’era anche M……con lei:
“ la tua donna è unica so che non è in vendita ma non sai che cosa hai per le mani, non ho mai visto una godere in questa maniera, ti ho visto la prima notte nella camera rossa e fin da quella notte avevo capito che eravate fatti l’uno per l’altro”
CONTINUA