Alla mia vista si presentò un lungo corridoio dalle luci soffuse. La moquette rossa e la luce leggermente arancione e rossa che usciva dalle lampade che lo illuminavano rendevano l’ambiente quasi mefistofelico.
Dalla luce alla penombra e ne fui abbagliata in un primo momento così che mi accorsi dopo di tutti questi particolari. Inoltre quel corridoio portava in un ampia sala. C’erano anche delle porte aperte e chiuse e dalle stanze non chiuse si sentivano chiaramente provenire gemiti di piacere. Lo riconosco, rimasi di stucco.
“ Ma dove cavolo mi hai portato!”
Gli bisbigliai e continuando a parlargli…
“Non mi immaginavo un ambiente simile…porti qua le tue vittime ti facevo si porco ma a tutto c’è un limite “
Lui sorrise e non disse niente solo un….
”Non mi hai detto che ti senti troia e affamata di sesso, qui ti potrai sbizzarrire e poi puoi anche guardare se non te la senti … Ci sono delle persona che stanno dando spettacolo”
E che spettacolo, li intravidi in quel momento…
Poggiata al muro una donna, era piegata ed era completamente nuda. Le mani erano tese in avanti per rimanere in equilibrio mentre il maschio dietro a lei la stava prendendo con vigore. Come se non bastasse, accanto a loro una coppia e un altro signore vestiti in maniera inappuntabile osservavano la scena. Vidi che l’altra donna aveva allungato le mani e accarezzava quel corpo stravolto dal piacere…Mani lunghe dalle unghie rosse scivolavano su quella figura per fermarsi sui seni di lei : le tormentavano i capezzoli. Mugolava, in quel momento dolore e piacere si sommavano in quell’orgasmo che doveva avere.
Si fermarono ad osservare. A. guardava affascinata la scena era qualche cosa di fuori del comune, non si aspettava una cosa del genere, la donna gemeva, mugolava, il piacere la travolgeva, si vide lei al posto suo per un attimo, immagine che cancellò subito, si sentì diventare rossa, non capiva. Eppure quei due corpi uniti, lei sbattuta con rabbia le provocavano un certo non so che. E M. il suo accompagnatore osservando anche lui quella scena …..
” Lui sembra abbia goduto, guarda l’interno delle cosce di lei, le sta colando il piacere, tra un po’ dovrà smettere se vuoi rinvigorirlo aspetta che lo tiri fuori e prendilo in bocca, ci sai fare , ho provato le tue labbra….”
LEI. Era odioso non mi sarei mai aspettata una cosa simile, mi aveva corteggiato per la strada durante la nostra passeggiata, in macchina ci eravamo dati da fare e ora…ora mi trattava quasi come un buco, gelosia zero, possessività manco parlarne sembrava quasi un’altra persona…
Si gli avevo detto che mi sentivo troia ma erano termini per tirarlo su di giri e invece…si stava comportando da porco senza il minimo imbarazzo per quello che mi diceva.
Ma…come in tutte le storie il “ma” salva la bella principessa, la donna, quella che accarezzava i seni dell’altra, anzi li pizzicava con un misto di cattiveria facendola gemere si inginocchiò dove mi dovevo inginocchiare io . L’uomo capì al volo e vedemmo un cazzo ancora duro finire nella bocca di lei, lo rinvigoriva, come mi aveva chiesto di fare lui a me. Assistemmo così a una fellatio fatta a regola d’arte, quella sembrava nata per succhiare cazzi, le sue mani gli estrassero le palle e le iniziò ad accarezzare mentre quella bocca assaporava. Vedemmo che spariva tutto dentro di lei, lo doveva avere fin oltre la gola e ce la faceva respirare senza un minimo colpo di tosse. Lei continuò lo succhiò una o più volte, poi…si dedicò al culo di lei. Si, non succhiava la figa ma lubrificava il culo di lei, il fiore scuro dove indurito ben bene dalla bocca di lei un attimo dopo l’uomo lo appoggiò il suo cazzo dando un affondo che fece quasi guaire l’altra. E se a questa scena avevamo assistito la successiva mi lasciò tramortita. La donna da in ginocchio che si trovava si alzò in piedi guardandoci….un filo di piacere le colava dalla bocca che si andava a perdere in un lungo filamento su una scollatura che sembrava una voragine. Racchiudeva appena due seni superbi, forse rifatti ma le stavano maledettamente bene e provai una certa invidia. Avanzò verso di noi puntando M. cosa che mi dette fastidio ma fu tutto inutile…mi strinsi a lui ….vidi un bacio al fulmicotone tra i due !! Non ebbi il tempo di stizzirmi perché lui quasi capendo il mio disappunto si girò verso di me baciandomi con fervore….Fui presa alla sprovvista lo dovevo riconoscere perché alla bocca di lui si unì anche lei….Labbra, labbra, sapore di piacere…di rossetto…quasi un fantasmagorio di sensazioni. Avevamo tutti la maschera in quella specie di penombra , era qualche cosa di surreale…solo silenzio e gemiti.
Per fortuna il corridoio stava finendo , mi chiedevo dove potesse trovarsi la nostra alcova, cercavo di pulirmi le labbra ma lui mi fece desistere….
“Non mi scandalizzo se hai in bocca il piacere di un altro che ti ha dato una donna”.
Ero eccitata, anche se lui mi aveva smontato in un primo tempo, vedere quella donna in ginocchio davanti al maschio intenta a perdersi con quel cazzo mi aveva fatto tornare i bollenti spiriti. E poi quel bacio…..Così chiesi ..
” Che altre sorprese questa sera? La prima se devo riconoscere è stata leggermente hard solo leggermente sai”
Marcavo quella parola quasi per renderla più incisiva alla rovescia. Continuammo e arrivammo nel salone grande. Ero curiosa un posto magnifico dove lo dovevo riconoscere senza ombra di dubbio venivano fatti sacrifici al piacere e dove la lussuria la faceva da padrona. Quella villa era una specie di scatola magica e ogni angolo poteva celare una sorpresa. Nel salone gente di tutti i tipi, notavo però che alcuni erano vesti mentre altri o altre completamente nudi che si dilettavano in attività ludiche su divanetti rotondi alla vista di tutti. Le maschere che celavano il viso la facevano da padrone soprattutto per le donne e con mia grande sorpresa vidi che il mio accompagnatore M. si tolse la maschera…
” Tu se vuoi tienila pure io qui da alcuni sono conosciuto, continua pure a fare la donna misteriosa non mi trovo per niente in imbarazzo se non ti vuoi fare riconoscere”
Un invito a toglierla o una cortesia ? Non lo saprò mai perché gli eventi si accavallarono in maniera veloce …a noi si avvicinò una donna vestita di niente, un fisico sottile e longilineo accentuato da un tacco da 15 che la faceva sembrare ancora più sottile e da dietro una maschera con piume di civetta una voce sottile…
” Chi è questa bambolina che ti accompagna ? Ricordo ancora la tua barba sul mio bottoncino che mi faceva saltare di piacere l’ha già provata”?
Un attimo di gelosia sentendo quelle parole, io sono una persona narcisista che ama essere il centro e invece li…ma lasciamo perdere….la donna come ho detto si avvicinò a noi , baciò lui sulle labbra e poi si rivolse a me….avvicinando il suo viso al mio…sapeva di tutto, piacere e altro ma non se ne importava perché mi piantò un bacio da innamorata allungando le mani…lui il porco si scostò per guardarci bene…non gli potevo lasciare il gusto della vittoria sono donna di carattere e.. contraccambiai quel bacio torrido….detto tra noi una cosa simile non mi era mai capitata. E quella voce rauca…di M….
”Andiamo nella camera rossa e per ora vorrei essere solo con lei”
L’altra sentendosi dire così …
”Allora a dopo la notte è ancora lunga… “