Un mese di pensieri verso una Regina.
1 –Un busto fatto di corde, canapa…pesante che ti stringeva la carne
I tuoi seni strizzati alla base , quasi non respiravi….. sudavi…..ti sapevo eccitata…
Guardai la tua chioma corvina e poi….
“ Ora ti vesti e usciamo, il tuo intimo è fatto di corde….non serve altro…
Il casellante rimase a bocca aperta vedendoti con la giacca aperta …la notte era nostra…
2 – Ti alzasti dal letto…… eri nuda…mi gustavo il movimento dei tuoi fianchi….il piacere rendeva l’interno delle tue cosce lucido……poi l’ordine…
“ Piegati e infilati un dito nel culo”
Non fiatasti…….ti piegasti per farmi guardare ….il tuo bisbiglio…
“ Sono la tua cagna…”
3- Quel bacio folle….sentì l’orgasmo dalle tue labbra mentre altra carne ti possedeva…..
4 – Mia Dea, mia Afrodite , il cuore che mi fa vivere ,….attimi di passione che vorrei durassero fino a quando le stelle orneranno il firmamento…il gusto di vedere il tuo corpo avvolto in una pelliccia…..lasciami sognare.
5 – Non ci furono parole…solo baci furibondi, ci spogliammo così quasi strappandoci i vestiti…..la voglia, la passione….le tue unghie mi trafissero….possedevi tra le tue mani il mio cuore…
6 – Ora l’attesa era finita….l’attimo in cui perdesti ogni ritegno….baccante alla luce della luna…..un fuoco sulla spiaggia nei suoi riflessi il mare……ti vidi ballare nuda…eri una Regina
7- Nuda difronte a me…l’unico vestito un collare…
“ Ora ti tocchi ti voglio vedere godere….”
Un lampo nei tuoi occhi…. eseguisti…ti piegasti sulle ginocchia mentre il piacere esplodeva dentro di te….
8- Quella calda giornata al mare….i tuoi seni al vento…coperta solo da un triangolino mentre prendevi il sole…ti guardavano, eri magnifica….poi l’attimo…
“ Ora ti alzi così come sei e vai a fare la doccia li davanti a tutti”
Il tuo incedere , quasi nuda sotto gli sguardi invidiosi delle donne e di maschi vogliosi…eri perfetta, eseguivi….
9 – Il tuo profumo….mi cibo del nettare dal tuo fiore….” Chiudi gli occhi e lasciati andare, gustati le sensazioni…sei una Regina”
10- Luna in cielo i miei pensieri sono con te…
Il piacere nell’accarezzarti mentre ti addormenti…i tuoi occhi si chiudono,,,le tue labbra si increspano …il tuo respiro si calma ….ora dormi mia Regina.
11 – Liscia,così anche i petali del tuo fiore….scivolò la mia lingua su di loro…lo sentivo schiudersi….quelle tue parole tenendo gli occhi chiusi…
“ Continua, continua non smettere “
Lo bisbigliasti nella penombra della stanza…
12 – Il tuo corpo…lentamente….quel scivolare sul mio…
Dolce la lussuria……
13 – Sbattuta….aperta…legata….segnata da lividi….
Il piacere colava dai tuoi buchi….altri maschi…cani attorno alla preda….
14 – Ti guardai scalza…..il ticchettio dei tuoi passi sul marmo del pavimento…
Mi piacevi nuda…..il collare era perfetto….
15 – Il delirio dei sensi in quel caldo soffocante….eri appesa in quella stanza….
Il sibilo….. quella carezza feroce sul tuo corpo…chiudesti gli occhi ….iniziando a contare
16 – Ballavi la Pizzica…quel suono ossessivo…la tua chioma corvina…tutti attorno a te ….Ormai eri un’altra…..mia baccante….” Ora nuda…continua…” te lo dissi…cani e cagne ammirarono il tuo corpo…eseguivi…
17 – Affascinata …guardavi lo stallone…quei muscoli possenti…accarezzasti il manto…e..
“Strofinati i seni su di lui…esegui.” Un attimo d’ imbarazzo poi….aperta la camicia i tuoi capezzoli scivolarono sul suo corpo….eri un’altra tenevi gli occhi chiusi…assaporavi….” Toccati…” finisti in ginocchio stravolta…..
18 – .” Ti voglio nuda, vestita solo di calze e scarpe, lui ti deve gustare con le mani e con gli occhi non credo sia da tutti i giorni vedere una cliente nuda”
Fu un momento non fiatasti…una volta slacciati i bottoni della gonna questa cadde ai tuoi piedi aprendosi come un fiore lasciandoti vestita solo della camicia che si fermava esattamente sopra la fine delle autoreggenti che portavi. Eri perfetta.
19 – “Cosa sei?”
“ Sono la tua viziosa il tuo oggetto”.
Non capivo da dove venissero quelle parole , ero proprio io? …. cosa stavo diventando…..?
Provai un fremito quando le sue mani lunghe mi allargarono le natiche evidenziando la rosa scura… un dito bagnato iniziò a massaggiarmi la rosetta facendola fremere…… uno scatto fu dentro per tutta la sua lunghezza …Un lamento…
”Ti piace?” ……” Si, continua, mi sento porca, sono la tua cagna”
20 – Ti porterò ad addestrare in un bordello ma me lo devi chiedere …..”
“Si “ ripose, ma questo a lui non bastava perchè……
”No te lo voglio sentire dire a chiare parole…” e allora lei….
“Portami ad addestrare in un bordello , sarò la tua schiava e puttana”
Le scandì con chiarezza godendo per quello che diceva.
21 – “ Lubrificati la figa e il culo, non avrai tempo di eccitarti, sei solo un buco da riempire , loro saranno già eccitati e non avranno la minima voglia di aspettare”
Una telefonata che non chiedeva neanche una risposta. Era un ordine bello e buono, lei era solo una schiava e niente altro, doveva solo obbedire.
22 – Ristorante….”Apri la giacca così che il cameriere intravveda i tuoi seni strangolati dalle corde”
Non fiatasti..abbassasti la testa….” Si padrone”
23 – Ti passai più volte quella canapa grossa tra le gambe….a tratti mugolavi…strinsi…poi attorno alla vita…..” Ora possiamo uscire”
24 – Mi piacevi…uno schianto di donna , li in quel bar all’aperto…” Tira su la gonna, mostrati è un peccato tenerti celata…” Quell’attimo di incertezza, poi ti mostrasti….il cameriere ti adorava..
25 – In quel ristorante….una piccola scatola di legno laccato…..
Il tuo sorriso, l’apristi…….
Scomparve il sorriso, dentro….un piccolo dildo d’acciaio lucente….
“ Ora lo metti qui “…..” Non posso…..” ….” Esegui, sei la mia schiava….”
Abbassasti la testa…….
26 – “ Ora infilalo qui …non mi interessa se siamo tra la gente” Alle mie parole chiudesti gli occhi…..le tue mani scivolarono su quel freddo acciaio lucente……lo prendesti…un occhiata furtiva……poi…il movimento che facesti fu surreale…..in pubblico li in quel tavolo d’angolo ti infilavi quell’oggetto nel tuo fiore scuro…….. una smorfia leggera….poi le tue parole stringendomi la mano……” Sto godendo….”
27 – Il piacere di averti al mio fianco piena e farcita …….
L’auto era ferma sotto un lampione…….” Appoggiati al cofano, piegati ho voglia di te….”
Ti presi così in quel parcheggio…sopra di noi le stelle……Il tappo che avevi nel culo mi guardava …..eri fradicia….mi eccitarono le tue parole…..”Sono il tuo buco…..”
28 – Non te lo facesti ripetere ormai l’eccitazione ti stava prendendo, un uomo inginocchiato davanti a te che si segava, un essere giovane; tu allargasti le gambe leggermente, il vestito ti risalì e tutti poterono vedere il tuo ventre…..con una scarpa stuzzicasti il cazzo all’uomo, lo schiacciasti, con un sorriso perverso, posasti la scarpa sotto le palle e andasti verso il suo Ciaktra , continuasti, l’uomo ansimava e grugniva, sembrava una scimmia, poi sotto voce modulando la parola quasi vezzeggiandolo,
“Su continua sborra per la tua padrona” eri perfetta.
29 – Eri il mio buco….eri piegata sul cofano dell’auto……ansimavi…con l’ultimo affondo ti tirai i capelli le nostre labbra si incontrarono in un bacio furibondo…ero ancora dentro di te…dalla scollatura i tuoi seni erano usciti……ti lavorai i capezzoli…guaivi e nel dolore chiedevi ancora……
30 – Nella notte estiva ti portai fuori al guinzaglio….altro non avevi se non le scarpe…..” Ora la fai qui alza la gamba come una cagna …” Eseguisti senza battere ciglio…si fermarono delle persone….chiesero di accarezzarti……a un animale una carezza non si rifiuta…..